Chi sono i barbari? Si dice che siano “gli altri”. E se invece fossimo proprio noi? Il nostro imbarbarimento corrisponde alla sottocultura ormai diffusa e omologante, promossa con successo dall’attuale stile di governo.
Il libro è costruito attraverso una serie di scene specifiche prese dalla recente realtà sociale e politica italiana. La strisciante violenza quotidiana, l’oscillazione perversa tra privato e pubblico, il disastro della scuola, una cultura degradata a “cultura televisiva”. Episodi sintomatici, ciascuno a suo modo, della nostra barbarie, ma a volte anche spiragli di una possibile linea di fuga da essa.
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