Gli ebook
Perché la rete ci rende intelligenti
di Howard Rheingold
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 416
Che siate entusiasti delle straordinarie potenzialità della rete o angosciati per le dimensioni della vostra casella di posta elettronica, le considerazioni di Howard Rheingold su come imparare il nuovo alfabeto digitale meritano la vostra attenzione. Le competenze essenziali che l’autore descrive non solo vi serviranno per non farvi sommergere dal diluvio di informazioni ma vi aiuteranno a sviluppare tutto il potenziale dell’intelligenza collettiva in rete. Nell’alfabetizzazione digitale sono in gioco conseguenze sociali e personali assai più rilevanti che non il semplice arricchimento individuale. Mettendo insieme i singoli sforzi, è possibile costruire una società più seria, attenta e responsabile: innumerevoli piccoli gesti, come pubblicare una pagina Web o condividere un link, se uniti fra loro, possono tradursi in un patrimonio di beni comuni che migliora tutti. Usare il Web consapevolmente può renderci davvero più intelligenti, come dimostra questo libro, scritto nello stile notoriamente brillante di Rheingold.
Edizione italiana a cura di Stefania Garassini
L'autore
Howard Rheingold è uno dei più eclettici studiosi dell’impatto sociale delle nuove tecnologie. In questa collana ha pubblicato Smart mobs. Tecnologie senza fili, la rivoluzione sociale prossima ventura (2003).
Internet ci rende stupidi?
Come la Rete sta cambiando il nostro cervello
di Nicholas Carr
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 318
Mentre usiamo a piene mani i vantaggi della Rete, stiamo forse sacrificando la nostra capacità di pensare in modo approfondito?
Rispetto
di Roberto Mordacci
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 166
Non c’è etica senza rispetto, si dice. La parola però oscilla fra significati diversi e ne va trovata la radice comune. Questo libro indaga l’idea di rispetto nel linguaggio ordinario, per poi scavare nella sua storia e tracciare un sintetico quadro concettuale dei vari signifi cati emersi. Attraverso una ricognizione che intreccia filosofia, religione, letteratura e teatro, la nozione di rispetto mostra un profilo inatteso: si svela come un concetto originariamente gerarchico, legato al riconoscimento di un potere o di un’autorità “superiori”. Così, nelle vicende di Aiace e di Enea, nell’opera di Agostino e nel Re Lear shakespeariano, nella speculazione moderna da Rousseau e Adam Smith a Kant, Hegel e Nietzsche, nelle immagini del mondo selvaggio di Conrad e nelle riflessioni sulla vita di Albert Schweitzer si ritrova un fil rouge che riunisce le varie accezioni del rispetto: quella rivolta all’autorità della legge, quella riferita alla dignità delle persone e quella oggi fortemente invocata per gli animali e l’ambiente.
L'autore
Roberto Mordacci insegna Filosofia morale presso la facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Fra le sue pubblicazioni recenti Elogio dell’immoralista (Bruno Mondadori, Milano 2009), Ragioni personali (Carocci, Roma 2008) e La vita etica e le buone ragioni (Bruno Mondadori, Milano 2008). Ha fondato e coordina il Centro Studi di Etica Pubblica e il blog moraliaontheweb.com.
Sincerità
di Andrea Tagliapietra
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 182
Alla sincerità come franchezza e veridicità la riflessione morale, da Aristotele a Sant’Agostino, da Montaigne a Rousseau e Kant, fino ai contemporanei, ha dedicato pagine fra le più notevoli del canone filosofico. Eppure, la sincerità non nomina il nostro rapporto con la verità se non attraverso la relazione che intratteniamo con gli altri e soprattutto con noi stessi. Nel mondo della vita la sincerità appare modulata in formule e frasi fatte, adattata alla diversità delle situazioni, dei toni e dei gesti. La sincerità è pretesa dagli amanti, giurata nei tribunali, temuta dai traditori, fuggita dai bugiardi e dagli ipocriti, ma anche evocata sia per ingannare meglio sia per testimoniare, se necessario contro tutto e tutti, la dignità del vero e di chi eroicamente gli si affida. Così la sincerità spalanca innanzi ai nostri occhi l’immenso teatro sociale dei ruoli e delle interazioni come spazio simbolico in cui gli individui sono impegnati a costruirsi, cercando la misura della propria autenticità.
L'autore
Andrea Tagliapietra insegna Storia delle idee, Storia della filosofia moderna e contemporanea ed Ermeneutica filosofica presso la facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Tra le sue opere più recenti Il dono del filosofo. Sul gesto originario della filosofia (Einaudi, Torino 2009) e Icone della fine. Immagini apocalittiche, filmografi e, miti (il Mulino, Bologna 2010).
Coraggio
di Diego Fusaro
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 178
Personale e soggettivo per sua natura, virtù virile che trova nel campo di battaglia la propria “scena originaria”, il coraggio è il luogo in cui rifulge la libertà di chi sceglie di agire malgrado tutte le avversità e i rischi che indurrebbero a scelte differenti o, semplicemente, a optare per quell’inerzia che, alleata della viltà, rappresenta uno degli opposti della fortezza. Il “coraggio della verità”, come lo chiamava Foucault, è anche l’essenza dell’impresa filosofica e dell’audacia del “dire-di-no” della critica: essere contro significa, infatti, avere il coraggio dell’indocilità ragionata, in primo luogo della propria dissonanza rispetto all’esistente, ma poi anche della volontà di delineare diversamente la morfologia del reale in opposizione alle logiche conservative del potere e al “senso comune” che accetta il mondo non perché sia buono o giusto in sé, ma perché, per inerzia, ritiene che non possa essere altro da quello che è.
L'autore
Diego Fusaro insegna Storia della filosofia presso la facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Tra le sue pubblicazioni più recenti Bentornato Marx! (Bompiani, Milano 2009), Essere senza tempo. Accelerazione della storia e della vita (Bompiani, Milano 2010).
Amor Loci
Suolo, ambiente, cultura civile
di Elena Granata, Paolo Pileri
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 260
Se il modo in cui una società si prende cura della terra è indice della sua cultura civile, in Italia non mancano segnali d’allarme. Negli ultimi vent’anni il suolo e il paesaggio sono stati minacciati in forme senza precedenti, con grave perdita di risorse agricole, di cibo, di paesaggi e di beni comuni. Un cambio di rotta appare urgente. Dal suolo dipende il destino della nostra cultura e la qualità del nostro futuro. La dissipazione degli spazi aperti è da leggersi come l’esito di una profonda crisi culturale che affonda le sue radici nell’incuria e nella mercificazione del suolo e dell’ambiente. Prendersi cura della terra deve diventare tensione irrinunciabile che sostanzia ogni progetto ambientale e sociale. Un’attitudine che abbiamo chiamato amor loci. Il suolo è la questione intorno a cui si intende richiamare a impegno e responsabilità le scienze, la politica e l’urbanistica, a lungo distratte e silenti di fronte alla rovina del Bel Paese. Cambiare rotta richiede la convergenza di saperi diversi, nuove sintesi tra pensiero ecologico e prassi politica entro un processo vitale che sappia tradurre le conoscenze scientifiche in atti politici concreti e coraggiosi. Per questo, il libro vuole proporre al lettore alcune riflessioni che, mentre denunciano la gravità dei problemi, non rinunciano a indicare possibili soluzioni.
Gli autori
Paolo Pileri è docente di Pianificazione urbanistica e ambientale al Politecnico di Milano. Da anni i suoi temi di ricerca sono legati all’uso del suolo e alle azioni e politiche per limitarne il consumo. Tra le pubblicazioni ricordiamo Compensazione ecologica preventiva (Roma 2007) e Spazi Aperti. Un paesaggio per expo (a cura di, Milano 2011).
Elena Granata è docente di Analisi della città e del territorio e di Geografia urbana al Politecnico di Milano. Le trasformazioni territoriali, sociali ed economiche sono da anni al centro della sua ricerca. Tra le pubblicazioni ricordiamo La macchina del tempo. Leggere la città europea contemporanea (con C. Pacchi, Milano 2011) e La città avrà i miei occhi (Santarcangelo di Romagna 2009).
Carnefici e spettatori
La nostra indifferenza verso la crudeltà
di Alessandro Dal Lago
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 220
Il saggio analizza la complessità dello “sguardo” come ottica culturale: non è la crudeltà a essere finita ma il nostro sguardo culturale a non vederla più.
Illusioni d'amore
Le motivazioni inconsce nella scelta del partner
di Verde Jole Baldaro
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 270
Una nuova edizione completamente rivista e aggiornataPerché ci ritroviamo a scegliere sempre lo stesso tipo di partner, magari quello sbagliato, che ogni volta ci delude? Perché la nostra sessualità è bloccata, con tutti i partner o con uno solo? E ancora, perché non riusciamo mai a innamorarci davvero? In questa edizione completamente aggiornata di Illusioni d’amore, Jole Baldaro Verde torna a indagare sulla natura della relazione, sotto la spinta delle nuove abitudini sessuali e dei cambiamenti nel costume intervenuti negli ultimi anni. Contrariamente a quanto sosteneva Freud, oggi possiamo parlare d’amore riferendoci a quel sentimento che ci fa pensare, una o più volte nella vita, di avere incontrato una persona che renderà il nostro “destino sentimentale” un destino felice.
L'autore
Jole Baldaro Verde è stata docente di Teorie della personalità all’Università di Genova e ha fondato, in questa stessa città, la Scuola superiore di sessuologia. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Donna, maschere e ombre (1987) e Lo spazio dell’illusione (1990).
L'interiorità maschile
Le solitudini degli uomini
di Duccio Demetrio
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 280
L’importanza di riscoprire il valore antico della solitudine degli uomini, condizione senza la quale non si educa la propria interiorità.
Dracula
Una storia vera
di Vito Bianchi
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 266
La prima storia scritta in italiano sul vero Dracula, con un linguaggio denso e insieme leggero, che coinvolge il lettore nell’epopea del personaggio storico.
Uccidere il tiranno
di John Milton
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 154
Difesa del dissenso, controllo da parte dei cittadini del loro governo e del loro parlamento, natura del contratto sociale. Non c’è nessun “unto del Signore” e si ha sempre il diritto di resistere a qualsiasi forma di sovranità. A secoli di distanza, la voce di Milton ribadisce: le tirannidi ci saranno sempre ma per il tiranno nessuna pietà.
Quando, nel 1649, l’esecuzione di Carlo I d’Inghilterra apre la fase più drammatica della Guerra Civile, nel pugno di coraggiosi che difendono l’operato di Cromwell e degli altri regicidi spicca la parola infuocata del grande John Milton, che teorizza che il popolo non rinuncia mai al proprio potere ma al più lo delega ai suoi rappresentanti e può sempre revocarlo se questi “si comportano male”.
L'autore
John Milton (1608-1674), scrittore e poeta inglese, è universalmente noto come autore del poema epico Paradiso perduto. Con questo scritto contro il potere assoluto, e con altri come l’Areopagitica, il poeta assunse anche il ruolo di campione della libertà.
La vita inaspettata
Il fascino di un’evoluzione che non ci aveva previsto
di Telmo Pievani
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 254
In questo libro Telmo Pievani ci rammenta che la comparsa degli organismi viventi è stata un fenomeno inatteso, e ne ricostruisce la storia evolutiva.
