Può un robot interagire con noi alla pari? Può riuscire a leggere i segnali sociali umani e rispondere in modo convincente? Può comunicare attraverso le emozioni?
Uno dei settori emergenti dell’intelligenza artificiale, la robotica sociale, sta trasferendo queste domande dalla fantascienza alla ricerca teorica e applicativa. I robot prodotti da questa disciplina sono macchine ideate per interagire con gli umani in modi socialmente significativi, ricoprendo ruoli quali il media-tore nell’educazione, l’assistente ad personam o l’aiuto-infermiere.
Paul Dumouchel e Luisa Damiano propongono un’esplorazione filosofica delle frontiere odierne della robotica sociale, mettendone in luce i presupposti teorici e gli sviluppi sperimentali che aprono nuove strade per pensare la mente, la socialità e l’emozionalità umane. Percorrendo queste direttrici, gli autori entrano nel dibattito delle scienze della mente e dell’intelligenza artificiale, sviluppando un approccio innovativo alle sfide etiche imposte dal progetto di farci affiancare da partner sociali artificiali.
Biografia degli autori
Paul Dumouchel
Paul Dumouchel insegna Filosofia presso la Ritsumeikan University di Kyoto (Giappone). Le sue ricerche si rivolgono primariamente alla filosofia delle relazioni sociali, alla teoria delle emozioni e alla filosofia della scienza e della tecnologia.Luisa Damiano
Luisa Damiano insegna Filosofia della scienza presso l’Università degli Studi di Messina. Si occupa principalmente di filosofia della mente e delle scienze cognitive, filosofia delle scienze e delle tecnologie emergenti ed epistemologia delle scienze dell’artificiale.