Dicono di noi
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Michele Cometa, Cultura visuale, Raffaello Cortina Editore
Il libro individua tre figure paradigmatiche per tracciare una genealogia novecentesca della cultura visuale contemporanea: Aby Warburg, Sigmund Freud e Walter Benjamin. Dopo Warburg la nozione di immagine è definitivamente cambiata. Dopo Freud lo sguardo è indissolubilmente legato al tema della sessualità e del bios. Dopo Benjamin la nozione di dispositivo e quelle di apparato, assemblage e ambiente mediale sono irrevocabilmente mutate.
Questi autori non stanno solo alle origini della cultura visuale, ma ne prefigurano gli sviluppi futuri. Da Warburg abbiamo imparato che il fare-immagine fa parte della biologia e dei comportamenti essenziali dell’Homo sapiens, un aspetto che le neuroscienze cognitive, l’antropologia, l’archeologia e la paleontologia stanno sviluppando in questi anni. Grazie a Freud sappiamo che lo sguardo è essenziale per comprendere pratiche epistemiche, questioni di genere e politiche sociali. Benjamin ci ha insegnato che i dispositivi sono elementi essenziali della nostra nicchia ecologica.
Al telefono Michele Cometa
Berlino Magazine
«”Vagabondare a Berlino”, la mia guida di luoghi insoliti di una capitale tedesca che conosco dal 1979».
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Un libro che trasuda storia, e storie, da ogni poro cartaceo di cui si compone, attingendo al patrimonio antitetico di cui abbonda la capitale tedesca.




