Introduzione e cura di Francesco Cappa
Dopo aver lasciato Cambridge nel 1910 e prima della nomina a Harvard nel 1924, Whitehead disseminò in vari scritti la sua filosofia dell’educazione. Questo testo ha il pregio di avere uno stile limpido che permette a ogni lettore di trovarvi questioni affascinanti e attualissime.
Rivolgendosi a un gruppo di educatori, Whitehead spiega: “Il concetto fondamentale è il carattere ritmico dello sviluppo; la vita spirituale di un uomo è un tessuto formato di molti fili. Essi non crescono tutti insieme con estensione uniforme”. Un ricercatore, un educatore, un insegnante, un genitore di oggi può vedere in queste affermazioni la prefigurazione dell’attenzione ai diversi stili di apprendimento e alle intelligenze multiple, le quali rendono questi scritti di Whitehead un classico inestimabile della pedagogia del XX secolo.
Biografia dell'autore
Alfred N. Whitehead
Alfred N. Whitehead collaborò con Russell nella stesura dei famosi Principia Mathematica (1910-1913). Con La scienza e il mondo moderno del 1925 allargò decisamente i suoi interessi alla filosofia e ai grandi temi della cultura dell’uomo. Scrisse in seguito Il processo e la realtà (1929) e Avventure di idee (1933), edite in Italia da Bompiani. Nelle nostre edizioni sono stati pubblicati Simbolismo (1998) e I fini dell'educazione (2022).