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Sándor Ferenczi

Sándor Ferenczi
autore
Raffaello Cortina Editore
Sándor Ferenczi (1873-1933), neurologo e psichiatra, ha lasciato un segno profondo nel pensiero clinico contemporaneo. Tra i protagonisti della prima generazione di psicoanalisti, si è distinto per la sua originalità e audacia nel confronto con Freud. Nelle nostre edizioni sono stati pubblicati i quattro volumi delle Opere, l’epistolario con Freud (Lettere, voll. I e II), Thalassa e il Diario clinico.

Titoli dell'autore

Opere - Volume III

1919-1926

di Sándor Ferenczi

editore: Raffaello Cortina Editore

pagine: 456

Gli scritti di Ferenczi hanno fatto di ogni analista un suo allievo. Sigmund Freud

Opere - Volume IV

1927-1933

di Sándor Ferenczi

editore: Raffaello Cortina Editore

pagine: 456

Gli scritti di Ferenczi hanno fatto di ogni analista un suo allievo. Sigmund Freud

Diario Clinico

Gennaio-Ottobre 1932

di Sándor Ferenczi

editore: Raffaello Cortina Editore

pagine: 336

Gli scritti di Ferenczi hanno fatto di ogni analista un suo allievo. Sigmund Freud

Opere - Volume I

1908-1912

di Sándor Ferenczi

editore: Raffaello Cortina Editore

pagine: 272

In Per la storia del movimento psicoanalitico, Freud scrive: “L’Ungheria, geograficamente così strettamente unita all’Austria, scientificamente così estraniata da essa, ha finora dato alla psicoanalisi un collaboratore soltanto, Ferenczi, che vale però una Società intera”.Questo primo volume che inaugura l’edizione integrale delle Opere dell’analista ungherese, raccoglie alcuni testi fondamentali della letteratura psicoanalitica: Introiezione e transfert, Le parole oscene: saggio sulla psicologia della fase di latenza, Il ruolo dell’omosessualità nella patogenesi della paranoia, Sintomi transitori nel corso dell’analisi, Filosofia e psicoanalisi.

Opere - Volume II

1913-1919

di Sándor Ferenczi

editore: Raffaello Cortina Editore

pagine: 360

Nel 1915, realizzando un antico desiderio, Ferenczi si sottopone ad analisi con lo stesso Freud. Da questa esperienza feconda e intensa nasce la fase più originale della sua ricerca, in una sorta di dialogo implicito e stimolantecon il padre della psicoanalisi. Di questo periodo sono alcuni classici della clinica psicoanalitica, come Fasi evolutive delsenso di realtà, Sull’ontogenesi dell’interesse per il denaro, Analisi discontinue e Anomalie psicogene del timbro di voce, che testimonianol’importanza di Ferenczi quale innovatore e interlocutore imprescindibile nel panorama culturale del tempo.

Thalassa

Saggio sulla teoria della genitalità

di Sándor Ferenczi

editore: Raffaello Cortina Editore

pagine: 174

In Thalassa Sándor Ferenczi affronta i “problemi della sessualità” avvalendosi di una singolare opzione metodologica, la “bioanalisi”: applicare alcuni modelli psicoanalitici allo studio della fisiologia degli organi, delle loro parti e dei tessuti e, viceversa, utilizzare conoscenze tratte dal campo della biologia per far luce sui fenomeni psichici. Dando prova di una straordinaria capacità nel decifrare i problematici nessi tra corpo e psiche, lo psicoanalista ungherese traccia in quest’opera il profilo di una originalissima teoria psico-bio-analitica della genitalità, che prefigura alcune delle più recenti ipotesi sulla “complessità” della materia vivente. Thalassa possiede dunque tutte le caratteristiche per affermarsi quale contributo ante litteram all’attuale dibattito sugli sviluppi della biologia e delle neuroscienze, con particolare riferimento alle esigenze della “complessità” più propriamente umana.    

Lettere Vol. II

Volume secondo 1914-1919

di Sigmund Freud, Sándor Ferenczi

editore: Raffaello Cortina Editore

pagine: 484

Sigmund Freud e Sàndor Ferenczi, il suo amico e discepolo più fecondo, si sono scritti quasi quotidianamente dal 1908 al 1933, anno della morte di Ferenczi. Il secondo volume di questa corrispondenza copre il periodo che va dal primo conflitto mondiale alla fine del 1919. Malgrado le difficoltà, la mancanza di denaro e le privazioni, gli anni di guerra sono per entrambi molto produttivi sul piano concettuale. Ma, accanto alla psicoanalisi, protagonista di questo epistolario è la storia, che evoca in Freud riflessioni pervase di tristezza, talvolta profetiche ("Si moltiplicano i segni che un destino fosco incombe su di noi"). La guerra si conclude con la disfatta degli Imperi centrali, muore l'Austria felix, l'Ungheria viene smembrata, con grande dolore di Ferenczi, che assiste sgomento all'inizio delle persecuzioni antisemitiche. È dunque evidente che questo carteggio non solo costituisce un documento di inestimabile valore per gli "addetti ai lavori", ma è destinato a suscitare interesse in un pubblico di lettori molto più ampio.

Lettere Vol. I

Volume primo 1908/1914

di Sigmund Freud, Sándor Ferenczi

editore: Raffaello Cortina Editore

pagine: 670

 

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