Libri di Sándor Ferenczi - libri Raffaello Cortina Editore
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Sándor Ferenczi

Sándor Ferenczi
autore
Raffaello Cortina Editore
Sándor Ferenczi (1873-1933) è stato uno dei più audaci interpreti della psicoanalisi. Neurologo e psichiatra, ebbe con Freud uno scambio intellettuale tra i più intensi. Nelle nostre edizioni sono stati pubblicati i 4 volumi delle Opere e l’epistolario con Freud (Lettere, voll. I e II, 1993, 1998).

Titoli dell'autore

Diario clinico

Gennaio-Ottobre 1932

di Sándor Ferenczi

editore: Raffaello Cortina Editore

pagine: 332

Sàndor Ferenczi, l'allievo ribelle di Freud, raccoglie in questo "Diario clinico" note e osservazioni sulle sedute analitiche che accompagnano gli utlimi mesi della sua vita.

Thalassa

Saggio sulla teoria della genitalità

di Sándor Ferenczi

editore: Raffaello Cortina Editore

pagine: 174

In Thalassa Sándor Ferenczi affronta i “problemi della sessualità” avvalendosi di una singolare opzione metodologica, la “bioanalisi”: applicare alcuni modelli psicoanalitici allo studio della fisiologia degli organi, delle loro parti e dei tessuti e, viceversa, utilizzare conoscenze tratte dal campo della biologia per far luce sui fenomeni psichici. Dando prova di una straordinaria capacità nel decifrare i problematici nessi tra corpo e psiche, lo psicoanalista ungherese traccia in quest’opera il profilo di una originalissima teoria psico-bio-analitica della genitalità, che prefigura alcune delle più recenti ipotesi sulla “complessità” della materia vivente. Thalassa possiede dunque tutte le caratteristiche per affermarsi quale contributo ante litteram all’attuale dibattito sugli sviluppi della biologia e delle neuroscienze, con particolare riferimento alle esigenze della “complessità” più propriamente umana.    

Lettere Vol. I

Volume primo 1908/1914

di Sigmund Freud, Sándor Ferenczi

editore: Raffaello Cortina Editore

pagine: 670

Lettere Vol. II

Volume secondo 1914-1919

di Sigmund Freud, Sándor Ferenczi

editore: Raffaello Cortina Editore

pagine: 484

Sigmund Freud e Sàndor Ferenczi, il suo amico e discepolo più fecondo, si sono scritti quasi quotidianamente dal 1908 al 1933, anno della morte di Ferenczi. Il secondo volume di questa corrispondenza copre il periodo che va dal primo conflitto mondiale alla fine del 1919. Malgrado le difficoltà, la mancanza di denaro e le privazioni, gli anni di guerra sono per entrambi molto produttivi sul piano concettuale. Ma, accanto alla psicoanalisi, protagonista di questo epistolario è la storia, che evoca in Freud riflessioni pervase di tristezza, talvolta profetiche ("Si moltiplicano i segni che un destino fosco incombe su di noi"). La guerra si conclude con la disfatta degli Imperi centrali, muore l'Austria felix, l'Ungheria viene smembrata, con grande dolore di Ferenczi, che assiste sgomento all'inizio delle persecuzioni antisemitiche. È dunque evidente che questo carteggio non solo costituisce un documento di inestimabile valore per gli "addetti ai lavori", ma è destinato a suscitare interesse in un pubblico di lettori molto più ampio.

Opere Vol.3°

Volume terzo 1919-1926

di Sándor Ferenczi

editore: Raffaello Cortina Editore

pagine: 450

“Gli scritti di Ferenczi hanno fatto di ogni psicoanalista un suo allievo”, scrive Sigmund Freud nel necrologio che gli dedica nel 1933, ma già nel 1914 aveva riconosciuto che “L’Ungheria ha dato finora alla psicoanalisi un collaboratore soltanto, Ferenczi, che vale però una Società intera”.

Opere Vol.2°

Volume secondo 1913-1919

di Sándor Ferenczi

editore: Raffaello Cortina Editore

pagine: 352

“Gli scritti di Ferenczi hanno fatto di ogni psicoanalista un suo allievo”, scrive Sigmund Freud nel necrologio che gli dedica nel 1933, ma già nel 1914 aveva riconosciuto che “L’Ungheria ha dato finora alla psicoanalisi un collaboratore soltanto, Ferenczi, che vale però una Società intera”.

Opere Vol.1°

Vol. primo 1908/1912

di Sándor Ferenczi

editore: Raffaello Cortina Editore

pagine: 266

“Gli scritti di Ferenczi hanno fatto di ogni psicoanalista un suo allievo”, scrive Sigmund Freud nel necrologio che gli dedica nel 1933, ma già nel 1914 aveva riconosciuto che “L’Ungheria ha dato finora alla psicoanalisi un collaboratore soltanto, Ferenczi, che vale però una Società intera”. Questo primo volume delle Opere di Sándor Ferenczi raccoglie dei classici della letteratura psicoanalitica come “Introiezione e transfert”, “Le parole oscene: saggio sulla psicologia della fase di latenza”, “Le psiconevrosi”, “Il ruolo dell'omosessualità nella patogenesi della paranoia”, “Sintomi transitori nel corso dell’analisi”, “Filosofia e psicoanalisi”.

Opere Vol. IV

Vol. IV 1927/1933

di Sándor Ferenczi

editore: Raffaello Cortina Editore

pagine: 312

Gli scritti che compongono il quarto volume delle Opere di Sándor Ferenczi sono i più originali, quelli in cui si avverte la singolarità delle riflessioni dell’ultimo periodo della sua vita: per esempio, l’appassionata ricerca del bambino che c’è in ogni paziente e l’importanza fondamentale del trauma infantile. Quando furono elaborate, queste teorie sconcertarono gli psicoanalisti di stretta osservanza freudiana. Adesso ci appaiono come il nucleo essenziale della psicoanalisi, e si potrebbe affermare che i suoi sviluppi più promettenti si basano sulle idee espresse per primo da Ferenczi oltre settant’anni fa.   L’autore Sándor Ferenczi, amico e allievo di Freud, è considerato uno dei fondatori della psicoanalisi. Oltre ai tre volumi delle “Opere” (vol. I, 1908-1912; vol. II, 1913-1919; vol. III, 1919-1926), Cortina ha pubblicato “Lettere, epistolario con Sigmund Freud” (vol. I, 1908-1914; vol. II, 1914-1919), “Diario clinico” e “Thalassa”.

Opere Vol. III

Vol. III 1919/1926

di Sándor Ferenczi

editore: Raffaello Cortina Editore

pagine: 450

Opere. Vol. I

1908-1912

di Sándor Ferenczi

editore: Raffaello Cortina Editore

 

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