Introduce e coordina: Cristina Riva Crugnola
Intervengono: Edgardo Caverzasi, Osmano Oasi, Davide Broglia
PROGRAMMA:
ore 9.00 Cristina Riva Crugnola Introduce e coordina
ore 9.30 Edgardo Caverzasi Mentalizzazione affettiva e spazio intersoggettivo
ore 10.15 Osmano Oasi Mentalizzare e curare. Quali interazioni possibili?
ore 11.00 Discussione con i partecipanti
ore 11.30 Pausa (15’)
ore 11.45 Davide Broglia Il ruolo della mentalizzazione nel trattamento di pazienti detenuti per reati violenti
ore 12.15 Discussione con i partecipanti
ore 13.00 Fine lavori
Mentalizzare implica – secondo la formulazione di Peter Fonagy – l’azione del “comprendere gli stati mentali propri e altrui”. Il costrutto di mentalizzazione si è costituito in relazione con altri importanti costrutti come quello di attaccamento, di fiducia epistemica, di affettività mentalizzata e trae le sue origini dalla stessa psicoanalisi. Il trattamento basato sulla mentalizzazione nasce in modo elettivo come trattamento del disturbo borderline di personalità, ma attualmente si è esteso a vari altri quadri psicopatologici e condizioni di rischio, oltre che al sostegno alla genitorialità.
Quale è il campo di tale estensione e quali assunti e tecniche sono alla base di un atteggiamento mentalizzante in grado di aiutare psicoterapeuti e psicoanalisti nel loro lavoro clinico?
Il seminario affronterà questi temi approfondendo l’evoluzione del costrutto di mentalizzazione, considerandola sia a livello teorico che clinico, e chiarendola alla luce di esemplificazioni cliniche.