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Raffaello Cortina Editore

Il funzionamento del paziente psichiatrico: manuale di valutazione

Verso un nuovo Asse V del DSM

di James A. Kennedy

editore: Raffaello Cortina Editore

pagine: 304

L’Asse V di Kennedy o Asse K è uno strumento alternativo alla Scala per la Valutazione Globale del Funzionamento (VGF) dell’Asse V del DSM-IV, considerata da molti di insufficiente efficacia. A differenza del VGF, l’Asse K propone un approccio multidimensionale alla valutazione del paziente che indaga sette aree:  accanto alla valutazione quantitativa del funzionamento, il clinico può descrivere le caratteristiche qualitative del problema del paziente. Oltre al suo utilizzo nella fase di osservazione iniziale, l’Asse K si propone come strumento di valutazione per indagare i cambiamenti a medio e lungo termine. L’autore James A. Kennedy insegna Psichiatria all’University of Massachusetts Medical School (Worcester, Massachusetts).

L'arte dell'accecamento

di Paul Virilio

editore: Raffaello Cortina Editore

pagine: 88

Un saggio sull’accecamento, estetico e politico, nell’illuminismo della nostra contemporaneità caratterizzata dalla sovraesposizione massmediatica.

Rompere l'incantesimo

La religione come fenomeno naturale

di Daniel C. Dennett

editore: Raffaello Cortina Editore

pagine: 528

Daniel Dennett indaga il modo in cui la religione si è evoluta a partire da credenze popolari e sostiene che la fede non è che un risultato dell’evoluzione darwiniana.

Seconda natura

Scienza del cervello e conoscenza umana

di Gerald M. Edelman

editore: Raffaello Cortina Editore

pagine: 190

Il premio Nobel per la medicina Gerald Edelman presenta una nuova teoria della conoscenza, basata su affascinanti scoperte scientifiche relative al funzionamento del cervello.

Il sapore del mondo

Un’antropologia dei sensi

di David Le Breton

editore: Raffaello Cortina Editore

pagine: 516

L'autore esplora i sensi come pensiero del mondo, ricordando che la condizione umana è corporea prima che spirituale.

Abitare la distanza

di P. Aldo Rovatti

editore: Raffaello Cortina Editore

pagine: 214

Abitare la distanza è la nostra condizione, caratterizzata dal paradosso: siamo dentro e fuori, vicini e lontani.

Lussuria

di Simon Blackburn

editore: Raffaello Cortina Editore

Per quanto ci si reputi disinvolti, la lussuria ha cattiva fama. Sorridiamo agli innamorati che si tengono per mano nel parco, ma storciamo il naso se si nascondono alla nostra vista tra i cespugli. L'amore ha il plauso del mondo. La lussuria è furtiva e imbarazzata, guarda sfuggente, architettando seduzioni e cogliendo al volo ogni opportunità. Sembra dunque paradossale cercare di difendere la lussuria, ma il compito di questo libro è rimuovere un po' del fango che la ricopre, liberarla dalle risonanti condanne che non l'hanno mai abbandonata, sottrarla all'ambito del vizio per elevarla a virtù. Blackburn si avvale delle intuizioni di alcuni dei grandi conoscitori della natura umana per arrivare con incisività al cuore del problema. Diogene pensava che il sesso si risolvesse al meglio con la masturbazione, la via più comoda, e sappiamo quanto gli stoici diffidassero delle emozioni e i cristiani dei piaceri della carne. Nel suo pessimismo, Schopenhauer non vedeva nella lussuria che un'occasione per renderci ridicoli, ma il più citato dall'autore, il suo filosofo preferito, è David Hume, per il quale cedere al desiderio è il più scusabile dei peccati "a motivo della grandezza della tentazione". Con arguzia e intelligenza, Blackburn, uno dei più eminenti filosofi contemporanei, perora la seducente causa della lussuria, celebrando questo "peccato mortale" come una raffinata forma di umana vitalità.

Gola

di Francine Prose

editore: Raffaello Cortina Editore

Siamo tutti ossessionati dal cibo e dalle diete. E questa ossessione non è che una battaglia tra vizio e virtù, tra eccesso e moderazione, una lotta contro le feroci tentazioni della gola. Francine Prose ci invita a un gustoso banchetto di osservazioni argute sul più squisito dei vizi capitali. Offrendoci un buffet che spazia dalle Confessioni di Agostino all'Inferno di Dante, ci mostra come in epoca medioevale il peccato di gola fosse una questione profondamente spirituale, mentre la nostra società lo ha trasformato da vizio in malattia: sono gli orrori del colesterolo e della carne rossa che noi oggi demonizziamo. L'opinione moderna è che esageriamo col cibo a causa di un appetito compulsivo, per evitare intimità e contatti sociali. Ma, come ricorda l'autrice, il peccato di gola è anche un'affermazione di passione e piacere e il libro si chiude con la storia di uno dei grandi eroi di questo vizio, Diamond Jim Brady. Secondo quanto si racconta, cominciava il suo pasto sedendo a circa quindici centimetri dal tavolo dal quale si sarebbe alzato solo quando il suo stomaco si fosse gonfiato a tal punto da sfiorarlo. Per arrivate a questo poteva consumare, in una sola cena, dozzine di ostriche, qualche granchio, zuppa di tartaruga, due anatre, numerose aragoste, un filetto, un coniglio e, giusto per pensare alla salute, diverse verdure. Per dessert, invece, pasticcini assortiti e un'intera scatola di cioccolatini.

Invidia

di Joseph Epstein

editore: Raffaello Cortina Editore

Probabilmente ci sono state persone – santi, grandi atleti, stelle del cinema, rampolli di miliardari – che non hanno mai conosciuto l’invidia, ma consentiteci di dubitarne. Errare è umano e invidiare, incontestabilmente, anche.Con grande ironia, l’autore passa in rassegna gli innumerevoli oggetti dell’invidia, compresi bellezza, talento, ricchezza, potere e giovinezza, e ci fa scoprire l’intenso tocco di malignità che tormenta l’invidioso: perché lui sì e io no? Se l’invidia non è divertente, L’invidia di Epstein è un piacere da leggere. L'autoreJoseph Epstein scrive per il New Yorker, la New York Review of Books e il New York Time Magazine. Il suo “Snobbery: The American Version”, nel 2002, è stato riconosciuto come Libro dell’anno.

Accidia

di Wendy Wasserstein

editore: Raffaello Cortina Editore

Questo libro è parte di una serie di conferenze e di una collana dil libri sui sette vizi capitali, entrambe patrocinate dalla New York Public Library e dalla Oxford University Press. L'obiettivo era sollecitare studiosi e scrittoi a riflettere su ciascuno dei vizi capitali, descrivendo gli atteggiamenti che abbiamo assunto nei confronti del male e i modi in cui lo abbiamo interpretato. In un'ottica sia storica sia contemporanea ogni autore individua le sfide ideali e concrete che un peccato mortale comporta per la spiritualità, l'etica e la vita quotidiana.

Avarizia

di Phyllis A. Tickle

editore: Raffaello Cortina Editore

Cupidigia. Avidità. Grettezza. Insaziabile ingordigia. Ambizione smodata. Desiderio incontrollato. Conformemente al suo carattere rapace, l'avarizia opera sotto una molteplicità di pseudonimi, si manifesta in forme diverse e ovunque semina distruzione tra gli uomini. In questo libro arguto, Phyllis Tickle sostiene che l'avarizia è "la madre di tutti i vizi capitali", la fonte prima della superbia, dell'invidia, dell'accidia, della gola, della lussuria e dell'ira, e mostra come le principali religioni, dall'induismo al buddhismo, dal taoismo al cristianesimo, la considerino il più grande flagello a cui gli uomini possano abbandonarsi, capace di sbaragliare tutte le virtù. Attraverso opere come "Il canto di Natale" di Dickens, i dipinti di Pieter Bruegel e Hieronymus Bosch, ma anche il film Wall Street e i quadri del pittore italiano contemporaneo Mario Donizetti, l'autrice illustra l'evoluzione del nostro modo di vedere l'avarizia: se nel Medioevo era concepita come nemico spirituale che il credente doveva combattere imbracciando le armi della fede, della verità e della giustizia, la "secolarizzazione del male" caratteristica della modernità ne mette a fuoco la tragicità ma anche il fascino. Avvincente e profondo, "Avarizia" esplora tutta la gamma delle sottili sfumature di questo vizio capitale, il più sociale e il più politico dei peccati, come mostra sin troppo chiaramente il mondo contemporaneo.

Ira

di Robert A. Thurman

editore: Raffaello Cortina Editore

Parole veementi, gesti inconsulti, una violenta scarica di adrenalina: l'ira è il più devastante dei sette vizi capitali. È come il fuoco, vi brucia e brucia chi vi sta intorno. La mente non trova pace se la rabbia attizza la voglia di vendetta. Tutto ciò che normalmente porta piacere o, addirittura, felicità perde immediatamente il suo fascino nel momento in cui ci si incollerisce. Autore di best seller e autorevole studioso del buddhismo e della filosofia orientale, Robert Thurman ci offre in questo libro uno scenario illuminante sul più mortale dei peccati. In Occidente, sottolinea l'autore, l'ira è considerata una componente inevitabile della vita, un male da sopportare, non da vincere. La tradizione narra di un Dio adirato, di Gesù che caccia i mercanti dal tempio. Se Dio perde le staffe, come possono gli uomini pensare di affrancarsi da questa emozione distruttiva? La filosofia orientale guarda all'ira in modo diverso. Di certo è uno dei "tre veleni" alla radice della sofferenza umana, ma il buddhismo insegna che può essere annientata. Anzi, la sconfitta dell'ira non solo è possibile, ma è anche una delle cose per cui vale la pena di ingaggiare una lotta. Alla fine scopriamo che, quando questa furia selvaggia è dominata dalla saggezza, diventa la forza più immane a nostra disposizione per liberarci dal dolore.

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