La prima riflessione sulla figura dello straniero in quanto tale, sul suo ruolo ambivalente, di minaccia e insieme di dono. Oltre ogni schematica contrapposizione tra rifiuto e accoglienza, emerge nell’analisi dell’autore l’irriducibile duplicità di una presenza con la quale ciascuno di noi è chiamato a confrontarsi.
Un testo asciutto e scritto con grande chiarezza, per capire a fondo l’inquietante prossimità dello straniero.
Venerdì 3 agosto Umberto Curi, di cui abbiamo pubblicato il saggio Le parole della cura, incontrerà i lettori a Civitanova Alta nell'ambito di Popsophia.